sono finalmente tornata a scrivere su questo benedetto Blog!
NO! non mi sono dimenticata di averne uno e NO! non mi sono scordata del percorso e piccolo progetto che avevo intrapreso.
Dico avevo perché da un po' di mesi l'ho lasciato da parte per un periodo della mia vita in cui ho dovuto scavalcare un muro più grande di me.
Ho deciso di darvi delle spiegazioni sulla mia sparizione, e ho deciso di scriverlo all'interno della rubrica "my body" perché in un certo senso c'entra.
Mi conoscete ancora poco e quindi non sapete che tipo di persona io sia, il mio carattere, i miei modi di fare, le reazioni che ho, cosa mi succede.. ebbene è arrivato il momento di raccontarvi come mi sento e come mi sono sentita in questo periodo che per fortuna è passato.
Un po' di giorni fa ho postato questo stato sul mio profilo
Dovete sapere che io sono una persona che a vedersi sembra perennemente inca*****, non do troppe confidenze ai primi che incontro e alla prima occhiata capisco la maggior parte delle cose.
Sto sempre sulle mie, e questo mi porta a volte a sopportare situazioni scomode per me e per gli altri.
Da piccolina ho conosciuto una persona, un ragazzo, lui abitava a 5 minuti da casa mia, e la prima cosa che ci siamo detti quando ci siamo visti è stata "abiti poco lontano da casa mia, eppure io non ti ho mai visto".. Beh vi dirò il suo viso sembra quello di una persona che della vita non ne capisce un emerita mazza.. ma sarà stato il suo comportamento strafottente a far uscire la vera me.
Mi sentivo libera di fare e dire ogni cosa perché potevo contare sulla sua opinione. Mi piaceva farlo ridere e con lui ridere insieme, passavamo ore a parlare e non ci stancavamo mai di raccontarci cose che ogni volta erano sempre nuove come se vivessimo in due mondi diversi con persone diverse.
Era bello, mi faceva stare bene tutto questo.
Finchè le cose non si sono complicate, in tutti i modi ci eravamo promessi che i sentimenti dovevano starne fuori, non potevamo permettere che uno dei due si sarebbe potuto innamorare dell'altro, ma aimè è successo.
Da quel giorno ogni cosa che ci dicevamo veniva capita al contrario, una battuta innocente veniva presa come un' insulto, ogni abbraccio dato ad altre persone scatenava scenate di gelosia... Com'è possibile che dopo tanto tempo passato insieme ci siamo ritrovati a litigare in quel modo?!
Non potevamo sentirci perché ci facevamo del male, e ovviamente quella che ci soffriva di più ero io, LUI mi aveva sbloccato le emozioni, LUI aveva permesso che io provassi dolore in quello che mi diceva, non potevo credere che dalla sua bocca potessero uscire parole tanto forti da rimbombarmi nella testa la notte quando dormivo.Ero diventata la ragazza che non volevo diventare, quella capace di provare emozioni che potevano uccidermi da un momento all'altro. Dovevo fare qualcosa perché la terra sotto i piedi mi si stava sgretolando e vedevo la mia vita, i miei progetti distruggersi poco a poco.
Mi serviva del tempo per riflettere, non volevo fare andare male le altre cose, ma non potevo neanche prendere e andarmene via senza dire niente nessuno. Così mi sono isolata nella mia testa, ho cominciato a riflettere e a capire che non ne valeva la pena stare male, passare le mie giornate chiusa in casa a sfracellarmi i cervello con pensieri che nel profondo sapevo come chiuderli.
Non era passato tanto tempo solo per me, ma anche per lui.. Quindi perché lui poteva calpestare qualcosa che avevamo creato e io no?! Perché continuare a lasciarlo divertire?! Facile ridere in faccia alla gente più debole, a quella che non sa reagire.
Ci avrò sbattuto la testa un milione di volte su questo ragionamento, pensavo fosse una cavolata e invece..... ECCOMI QUI!
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